Pietro Lunetto

Chi sono io?

Domanda difficile.

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MY STORY

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La mia storia, fino a qui

Siculo di origine, adottato per qualche anno dall’Abruzzo e finito ” in cattività” nel Reame del Belgio. Annata 1976. 3 figli, tutti maschi.

Appassionato di tante cose, ma soprattutto del provare a “cambiare lo stato di cose presente”e di comunicazione.

Formazione da Boy Scout, all’interno della Federazione degli Scout d’Europa (con brevetto di Primo Tempo) . Tanta militanza politica (dal 1998) e associativa all’attivo nella galassia delle sinistre. Militante sindacale sia in Italia che in Belgio.

Mi piace conoscere e capire cose e persone, andare alla radice dei problemi.

Radicale quanto serve, a volte anche di più. Spesso eretico.

Co-Coordinatore della rete FILEF. Presidente della sezione ANPI di Bruxelles. Portavoce del FAIM – Forum delle Associazioni Italiane nel Mondo. Fondatore della web radio MIR, insieme a Fabio Sebastiani e del portale di informazione HUB BE-IT insieme a Valeria Camia e Nicoletta Voltarelli. Con Marco Grispigni ci siamo inventati il format de “Le frites dal Belgio e non solo” e il circolo FILEF Nuova Emigrazione Belgio, insieme a Angela longo, diventata associazione senza fini di lucro. Molto tempo fa, sono stato tra gli ideatori de ” La Comune del Belgio ” associazione oggi non più esistente. Tra le esperienze non più esistenti c’è anche il centro culturale e associativo Victoire 45, attivo da ottobre 2019 a Giugno 2024. Di errori se ne fanno, basta annoverarli tra le cose da cui fare esperienza.

Nella mia esperienza abruzzese, per un paio di anni, con un gruppo di valorosi compagni e compagne, abbiamo creato e gestito un gruppo di acquisto popolare, doposcuola gratuito, mercatino del libro usato e luogo di ritrovo a Manoppello scalo (PE).

Do il mio supporto all” associazione BASTA asbl, della rete di Libera, e all’ associazione Antigone.

Tra le mie canzoni preferite, ma tanto preferite, Take me Home, Country Road e La locomotiva.

Una delle mia frasi preferite

Tra le mie letture preferite c’è “Il Signore degli Anelli”, gli scritti di Raniero Panzieri e i libri di storia del novecento e del movimento operaio.

Tra i film, Guerre Stellari (Star Wars), Il Buono, il Brutto e il Cattivo e gli altri film di Sergio Leone, sono in cima alla classifica. Ma anche Eisenstein non si piazza male.